Il trapianto di capelli è la risposta migliore?
È opinione comune che l’alopecia sia un problema che colpisce solo gli anziani. In realtà, si manifesta anche in soggetti maschi più giovani e non ancora 21enni.
Poiché prima dei 21 anni l’alopecia è di solito un evento inatteso, può essere scioccante per un ragazzo di 15-20 anni scoprire di perdere i capelli. Il primo segnale più frequente è la rarefazione dei capelli nella zona frontale dell’attaccatura in corrispondenza delle aree temporali, sopra le sopracciglia, su entrambi i lati del “picco della vedova”. Questo può fenomeno può comportare il manifestarsi della stempiatura. Un giovane può rendersi conto di perdere capelli anche mentre li pettina o li spazzola, oppure quando fa la doccia o lo shampoo.
Se genitori, zii e fratello maggiore tendono a perdere i capelli, averne ereditato il “tratto genetico” della calvizie non sorprenderà più di tanto il ragazzo. Tuttavia, la manifestazione precoce di quel tratto genetico ereditato dai parenti non lo riempirà certo di gioia (fai clic su alopecia e calvizie maschile per maggiori informazioni sulla perdita di capelli maschile).
Il manifestarsi dell’alopecia prima dei 21 anni può essere un’esperienza piuttosto spiacevole per un ragazzo, anche se consapevole di esservi destinato come gli altri maschi della sua famiglia. ìQuando la comparsa dell’alopecia coincide con l’età di maggiore vulnerabilità psicologica ed emotiva del ragazzo, egli potrà sentirsi brutto e socialmente poco attraente e ciò potrebbe anche ostacolarne l’accesso al mondo del lavoro. Oltretutto, potrà essere facile bersaglio delle pubblicità di giornali, TV e Internet che promettono costose e inefficaci “cure miracolose”.
Come dovrebbe comportarsi un ragazzo che comincia a perdere i capelli prima dei 21 anni?
Una buona idea è rivolgersi a un medico specializzato in cura della calvizie iscritto all’International Society of Hair Restoration Surgery (ISHRS). Un medico associato all’ISHRS, oltre alle capacità e alla competenza necessarie, si attiene soprattutto a un codice etico che pone al primo posto i bisogni del paziente. In questo campo, se il paziente non è ancora un adulto e si trova una fase vulnerabile e difficile della propria vita, gli aspetti etici sono rilevantissimi. Un minorenne colpito da alopecia non deve mai essere “costretto” a decidere di porvi rimedio, specialmente se il rimedio è la chirurgia. Va invece informato ed eventualmente distolto dal prendere decisioni affrettate che potrebbero nuocergli.
Il primo consiglio che un medico specializzato in cura della calvizie può offrire a un minorenne colpito da alopecia è il seguente: “Non lasciarti prendere dal panico. Ti capisco. La calvizie è un evento comune ereditario, ed è normale esserne preoccupato. Molto probabilmente riusciremo a trovare il modo per gestirlo con soluzioni su misura per te.”
Se il paziente è un minorenne, il medico specializzato cura della calvizie deve insistere sul coinvolgimento di un genitore o del tutore legale del ragazzo nel processo decisionale. Coinvolgere un genitore o il tutore legale del ragazzo mette al riparo da responsabilità legali e offre supporto al paziente per decisioni informate. Lo stretto sostegno dei genitori è un fattore importante per il successo di qualsiasi trattamento terapeutico rivolto a un minore.
Prima di aver definito le cause dell’alopecia, il medico specializzato in cura della calvizie non può raccomandare alcun trattamento. Benché la calvizie maschile sia la causa più comune della perdita di capelli nell’uomo, occorre considerare ed escludere molte altre possibili cause (fai clic su alopecia e calvizie maschile per maggiori informazioni sulla perdita di capelli maschile). Un trattamento deciso frettolosamente, prima di aver definito la diagnosi, può dimostrarsi inefficace e potenzialmente controproducente.
Qual è il trattamento che un medico specializzato in cura della calvizie raccomanderà più probabilmente al paziente?
Primo obiettivo del medico è quello informare il paziente sulla causa, il tipo di evoluzione e implicazioni a lungo termine dell’alopecia, oltre che su qualsiasi relativo trattamento. Poiché il trapianto di capelli è largamente riconosciuto dall’opinione pubblica come metodo efficace per ripristinare i capelli persi, il giovane può essere tentato di rivolgervisi in prima istanza. Tuttavia, la maggior parte dei più eminenti specialisti in cura della calvizie non ritiene che il trapianto di capelli sia una scelta ottimale per la maggior parte dei maschi con meno di 21 anni. In soggetti giovani d’età inferiore a 21 anni, il trapianto potrà essere la scelta terapeutica d’elezione solo in rari casi, dettati da specifiche caratteristiche individuali.
In un soggetto giovane, il trapianto di capelli potrebbe non essere l’opzione di cura della calvizie più adatta per svariate ragioni, tra cui:
- Di solito, in giovane età non si sono ancora manifestati appieno modello e progressione dell’alopecia
- Gli esiti di un trapianto di capelli eseguito in giovane età potranno risultare meno apprezzabili più tardi, quando modello e progressione dell’alopecia si saranno pienamente manifestati
- È difficile pianificare precocemente una strategia chirurgica tale da risultare naturale e adeguata per tutto il resto della vita del paziente
- Una volta intrapresa la via del trapianto, per conservare l’aspetto naturale, occorreranno altri trattamenti chirurgici futuri
- Quando l’esito di trapianti eseguiti in giovane età è poco felice, occorrerà reintervenire chirurgicamente in tempi successivi
- Anche se guidato dai propri genitori, è difficile per un minore prendere decisioni informate e responsabili relative alla scelta chirurgia
Detto questo, da ultimo, il trapianto di capelli potrebbe anche rilevarsi l’approccio di trattamento migliore per sconfiggere l’alopecia. Nel frattempo, un’opzione provvisoria, spesso raccomandata dai maggiori medici specializzati in cura della calvizie , è il trattamento non-chirurgico con minoxidil (Rogaine®) e finasteride (Propecia ®), gli unici farmaci scientificamente testati contro la caduta dei capelli, autorizzati dall’U.S. Food and Drug Administration. Il trattamento con minoxidil e finasteride può rallentare la caduta dei capelli e conferire alla capigliatura un aspetto più folto, aumentando la densità dei follicoli piliferi miniaturizzati. Rallentare la progressione dell’alopecia prima e dopo i 21 anni significa migliorare le possibilità di esito favorevole per il trapianto da eseguire in età più matura.
In specifici casi, il medico specializzato in cura della calvizie potrà eseguire un trapianto di minima con effetto “a ciuffo”, offrendo al paziente un immediato miglioramento a livello della linea temporale dell’attaccatura dei capelli. Sono veramente pochi i casi in cui il tricologo suggerirà l’adozione di un trattamento aggressivo come il trapianto.
Consultare un medico specializzato in cura della calvizie può rivelarsi una soluzione meno dispendiosa delle molteplici cure inefficaci spacciate come “miracolose” da venditori senza scrupoli su Internet, TV, radio, o giornali. La consulenza e il supporto professionale di un medico aderente all’ISHRS saranno un aiuto prezioso per un giovane che si sente deturpato dalla perdita precoce dei capelli.